Qualche anno fa ascoltai "Personell"(2005), album di debutto dei Floor, band post-punk canadese. Un gruppo sottovalutato e dimenticato, un peccato. Se non li conoscete, non preoccupatevi, adesso avete l'occasione di farvi un'idea a riguardo, ho intervistato Matt Pahl, cantante e chitarrista del gruppo.
Over the wall blog:
L'opportunità di intervistarti, Matt (voce, chitarra dei Floor), è una grande fortuna. Grazie per l'attenzione, cominciamo dall'inizio. Introduciti e dicci qualcosa sui The Floor.
Matt Pahl: Siamo tutti ( riferito ai The Floor) cresciuti a Edmonton, Canada. In linea di massima, purtroppo, un tipo di posto che fa molto Nickelback.
Nel 2001 avevo 23 anni, avevo appena finito un album inspirato dalle sonorità degli Slowdive, chiamato "Lost in a Silver Screen". Nessuno ci ha fatto davvero caso, eccetto la Clairecords, etichetta statunitense che me ne ha venduto qualche copia . Certamente, non un suono popolare nel Nord America.
Determinato, misi insieme una band per fare qualcosa live- My bloody valentine/ Ride/ Swervedriver- un repertorio sulla falsariga dei dischi della Creation (etichetta shoegaze) di fine anni 80- inizio anni 90. Sai, molti effetti per pedali, luci stroboscopiche, occhi coperti dai capelli, chitarre surf ecc.
Ma mesi dopo siamo finiti col fare musica, influenzata dai JAMC, con una forte presenza di feedbacks, che si trasformava eventualmente in qualcosa di più calmo, ricalcando le sonorità aggressive degli Echo & the Bunnymen. Cominciammo ad usare una vecchia tastiera analogica per fare materiale alla Joy division / Cure e New Order, The Chameleons, Gang of four, The Sound, i primi u2 e poi occasionalmente Duran Duran o Killing Joke, a seconda del nostro umore. Eravamo addentro a molto materiale post punk, e pop anni ottanta.
O: Certamente, la vostra maggiore fonte di influenza è il post punk britannico, ma sono curiosa, ci sono altre influenze?
M. P. : Sono addentro a molta roba : qualsiasi cosa fatta con convinzione e che abbia un forte senso della melodia. Mi piacciono anche il blues anni sessanta, il punk rock e la vecchia tradizione pop radiofonica.
O:Perchè si sono sciolti i Floor ?
M. P : I Floor si sono sciolti perché non siamo arrivati da nessuna parte- vivendo, facendo tour, suonando nelle zone desertiche del Nord America (relativamente poco popolate, aperte e inesorabili) vecchia musica- pastiche europea(nota: con il termine "pastiche" si intende un' opera musicale, artistica, letteraria composta su imitazione di altre) a persone, nella maggior parte di casi, senza interesse e gusto necessari per farsi coinvolgere da questo tipo di musica. Molti tour non hanno avuto successo, non sono mancate poi brutte interruzioni di rapporti e un po' di insoddisfazione per il dislivello tra fatica e compenso ecc. Cose che capitano alle band motivate dal fine artistico sopra quello commerciale.
Abbiamo iniziato come "Floor" nel 2002 e a partire da metà 2005, artisticamente, ci sentivamo appiattiti. Quando cominciai a scrivere il materiale nuovo, sentivo che ci stavamo ripetendo. Iniziai anche a mal sopportare il mio personaggio oscuro, dovevo sentirmi coinvolto per poter cantare con convinzione. Questo lato "Floor" della mia personalità cominciò seriamente a portarmi inaspettatamente in una fase depressiva ed avevo bisogno di una via di uscita. In realtà sono un ragazzo scherzoso, felice, fortunato, un po' sciocco, ed è difficile da credere, ma mi preso così sul serio fino ad arrivare a produrre nuovo materiale. Ritornando indietro, anche se sembra strano, sono fiero di quasi tutto quello che ho fatto.
Comunque, pensai che fosse meglio concludere la nostra storia al massimo della nostra popolarità- popolarità relativa, se vuoi. Soprattutto volevamo mantenere saldo il rapporto di amicizia tra di noi.
O: Cosa hai fatto dopo i The Floor, sei ancora dentro il mondo della musica, hai avuto qualche esperienza musicale?
M. P. : Nel 2006 ad Edmonton ho suonato la chitarra in un gruppo chiamato "Columbus", che si richiama allo stile art-pop anni sessanta con un tocco alla Cliff and The Shadows / Blur e chitarra alla Smiths. Nel 2007 mi sono spostato verso sud, a Calgary, ed ho suonato e cantato negli Heat Ray, è stato terribile, ma ho avuto occasionalmente anche qualche momento in stile Dinosaur jr.. Ci siamo sciolti l'anno scorso dopo un smash up in stile Who sul palco.
Mi piace mescolare e provare cose nuove ogni due anni. Lo scorso mese, per Halloween io e Paul (bassista dei Floor) abbiamo suonato insieme in una tribute band dei Motorhead. E' stato troppo divertente. Stiamo lavorando di nuovo insieme per gli Allowers, un progetto in stile Ramones, con la parte vocale molto easy. Crepi il lupo.
Original Version (English)
Some years ago I listened to "Personell" (2005), the debut album of The Floor, a canadian post- punk band. They are underrated and forgotten, it is such a shame. If you don't know the Floor, don't worry, now you have the chance to know them. I interviewed Matt Pahl, the singer and of the band.
O:What did
you do after the closing of The Floor? Were you into any other music or art
music experience?
2007 - I
moved south to Calgary & sang and played guitar in Heat Ray, which was
terrible, but it had some nice & noisy Dinosaur Jr. type moments
occasionally. We split last year after a Who-style smash up on stage.
I like to
shake things up and try new things every couple of years. Last month, Paul
(bassist from the Floor) and I played together in a Motorhead tribute band for
Halloween. It was too much fun.
Over the wall blog:
L'opportunità di intervistarti, Matt (voce, chitarra dei Floor), è una grande fortuna. Grazie per l'attenzione, cominciamo dall'inizio. Introduciti e dicci qualcosa sui The Floor.
Matt Pahl: Siamo tutti ( riferito ai The Floor) cresciuti a Edmonton, Canada. In linea di massima, purtroppo, un tipo di posto che fa molto Nickelback.
Nel 2001 avevo 23 anni, avevo appena finito un album inspirato dalle sonorità degli Slowdive, chiamato "Lost in a Silver Screen". Nessuno ci ha fatto davvero caso, eccetto la Clairecords, etichetta statunitense che me ne ha venduto qualche copia . Certamente, non un suono popolare nel Nord America.
Determinato, misi insieme una band per fare qualcosa live- My bloody valentine/ Ride/ Swervedriver- un repertorio sulla falsariga dei dischi della Creation (etichetta shoegaze) di fine anni 80- inizio anni 90. Sai, molti effetti per pedali, luci stroboscopiche, occhi coperti dai capelli, chitarre surf ecc.
Ma mesi dopo siamo finiti col fare musica, influenzata dai JAMC, con una forte presenza di feedbacks, che si trasformava eventualmente in qualcosa di più calmo, ricalcando le sonorità aggressive degli Echo & the Bunnymen. Cominciammo ad usare una vecchia tastiera analogica per fare materiale alla Joy division / Cure e New Order, The Chameleons, Gang of four, The Sound, i primi u2 e poi occasionalmente Duran Duran o Killing Joke, a seconda del nostro umore. Eravamo addentro a molto materiale post punk, e pop anni ottanta.
O: Certamente, la vostra maggiore fonte di influenza è il post punk britannico, ma sono curiosa, ci sono altre influenze?
M. P. : Sono addentro a molta roba : qualsiasi cosa fatta con convinzione e che abbia un forte senso della melodia. Mi piacciono anche il blues anni sessanta, il punk rock e la vecchia tradizione pop radiofonica.
O:Perchè si sono sciolti i Floor ?
M. P : I Floor si sono sciolti perché non siamo arrivati da nessuna parte- vivendo, facendo tour, suonando nelle zone desertiche del Nord America (relativamente poco popolate, aperte e inesorabili) vecchia musica- pastiche europea(nota: con il termine "pastiche" si intende un' opera musicale, artistica, letteraria composta su imitazione di altre) a persone, nella maggior parte di casi, senza interesse e gusto necessari per farsi coinvolgere da questo tipo di musica. Molti tour non hanno avuto successo, non sono mancate poi brutte interruzioni di rapporti e un po' di insoddisfazione per il dislivello tra fatica e compenso ecc. Cose che capitano alle band motivate dal fine artistico sopra quello commerciale.
Abbiamo iniziato come "Floor" nel 2002 e a partire da metà 2005, artisticamente, ci sentivamo appiattiti. Quando cominciai a scrivere il materiale nuovo, sentivo che ci stavamo ripetendo. Iniziai anche a mal sopportare il mio personaggio oscuro, dovevo sentirmi coinvolto per poter cantare con convinzione. Questo lato "Floor" della mia personalità cominciò seriamente a portarmi inaspettatamente in una fase depressiva ed avevo bisogno di una via di uscita. In realtà sono un ragazzo scherzoso, felice, fortunato, un po' sciocco, ed è difficile da credere, ma mi preso così sul serio fino ad arrivare a produrre nuovo materiale. Ritornando indietro, anche se sembra strano, sono fiero di quasi tutto quello che ho fatto.
Comunque, pensai che fosse meglio concludere la nostra storia al massimo della nostra popolarità- popolarità relativa, se vuoi. Soprattutto volevamo mantenere saldo il rapporto di amicizia tra di noi.
O: Cosa hai fatto dopo i The Floor, sei ancora dentro il mondo della musica, hai avuto qualche esperienza musicale?
M. P. : Nel 2006 ad Edmonton ho suonato la chitarra in un gruppo chiamato "Columbus", che si richiama allo stile art-pop anni sessanta con un tocco alla Cliff and The Shadows / Blur e chitarra alla Smiths. Nel 2007 mi sono spostato verso sud, a Calgary, ed ho suonato e cantato negli Heat Ray, è stato terribile, ma ho avuto occasionalmente anche qualche momento in stile Dinosaur jr.. Ci siamo sciolti l'anno scorso dopo un smash up in stile Who sul palco.
Mi piace mescolare e provare cose nuove ogni due anni. Lo scorso mese, per Halloween io e Paul (bassista dei Floor) abbiamo suonato insieme in una tribute band dei Motorhead. E' stato troppo divertente. Stiamo lavorando di nuovo insieme per gli Allowers, un progetto in stile Ramones, con la parte vocale molto easy. Crepi il lupo.
Original Version (English)
Some years ago I listened to "Personell" (2005), the debut album of The Floor, a canadian post- punk band. They are underrated and forgotten, it is such a shame. If you don't know the Floor, don't worry, now you have the chance to know them. I interviewed Matt Pahl, the singer and of the band.
Over the wall blog:
It's a great luck to have an opportunity to interview you, Matt (guitar, vocals of The Floor). Thanks for the attention and let's start from the beginning. Please introduce yourself and say a few words about The Floor.
Matt Pahl: We all grew up in Edmonton, Canada. Sadly, very much a Nickelback kind of place, by and large.
2001: I was 23 & I just finished a Slowdive-inspired album called Lost in a Silver Screen. Nobody really picked up on it, except for a company in the states called Clairecords who sold a few copies for me. Obviously not a popular sound in N. America, though.
Determined, I assembled a band to do that sort of stuff live - My bloody valentine / ride / swervedriver - late 80's / early 90's Creation records "shoegazer" atmospheric type stuff. You know - lots of effects pedals - strobe lights, hair in our eyes, surf guitars etc.
But months later we ended up with a feedbacky JAMC-influenced sound that eventually quieted down more to an aggressive Bunnymen sound. We started using an old analog keyboard to do Joy Division / Cure type stuff - and New Order, the Chameleons, Gang of 4, The Sound, early U2 and then occasionally Duran Duran or Killing Joke depending on our mood. We were seriously into a lot of that post punk stuff, but also a lot of 80's pop.
O: Of course, your main influence was probably british post-punk, but I'm curious, I want to know if there are other musical influences.
M.P. : I'm into all sorts of stuff - anything with conviction & strong melodies. I also like a lot of 60's blues stuff, punk rock and old time radio pop.
O: Why did The Floor break up?
M.P :The Floor broke up because we weren't getting anywhere really - living & touring in the relatively unpopulated, expansive, unforgiving wastelands of North America, playing old Euro-pastiche music, mostly to people with no clue or taste for it. Many unsuccessful tours, bad breaks, dissatisfaction with our effort level vs. payoff etc. The usual stuff for bands motivated for the sake of art over commerce.
We'd started as The Floor in 2002 & by mid-2005, artistically we felt we'd leveled out too. I felt we'd begun repeating ourselves when writing new material.
I also begun resenting the dark persona I had to immerse myself in order to sing our stuff convincingly. This "Floor side" of my personality began to seriously overtake me in a depressing way, and I needed a way out. I am actually a pretty fun and happy go lucky type of guy. I am really goofy actually, and it's hard to believe I even did that insanely self-serious stuff. Looking back - I'm still proud of most of it though...
Anyway - I
figured it was best to end it when we were at the peak of our popularity -
relative popularity, if you will. And we wanted to keep our friendships intact
above all else.
M.P. :2006
- in Edmonton - I played guitar in a band called Columbus - a 60's pop art type
thing with a Cliff and the Shadows style & Blur / Smiths type guitars
thrown in.
We're
together again working on stuff right now for a Ramones / lounge-singer vocals
type thing called the allovers. Wish us luck!
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9 commenti:
oramai sei internazionale,ma come hai fatto a beccarli?!!!!;)
Face, tramite youtube sono riuscita ad arrivare al cantante :).
nooo troppo AVANTI....:0
...citando i diaframma: lacrime, lacrime, lacrime, perchè non mi arrivano i tuoi aggiornamenti su blogger!??!???!
Cirano,non saprei dirti perché non ti arrivano i miei aggiornamenti su Blogger. Mi dispiace :(.
complimenti bell'intervista
Grazie Marco :).
The Floor, non li avevo mai sentiti, se non nominare....che sound stupendo! mi piacciono molto!
Eh sì, purtroppo si sono sciolti, ma il cantante è un fiume in piena,ha lavorato e sta lavorando a diversi progetti.
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