Artista : Air
Titolo : Moon Safari
Genere :Downtempo, Ambient Pop, French pop
Anno :1998
Nel 1998 due generi musicali bisastrati come l'elettronica e il pop ritrovano il
massimo splendore grazie a due musicisti francesi, Nicolas Godin
e Jean-Benoît Dunckel, meglio conosciuti con l'acronimo
AIR (Amour, Imagination, Rêve), in ricordo del grande
architetto svizzero Le Corbusier, omaggiato con il singolo d'esordio "Modulor
Mix" (1995).
La passione del duo per Le Corbusier è presto
spiegata, Nicolas Godin è laureato in architettura e profondo ammiratore delle
opere urbanistiche di Le Corbusier. La perfezione spaziale incontra poi il
razionalismo dei numeri: sulla via di Godin capita, quasi per
caso, Jean-Benoît Dunckel, professore di matematica,
ex-studente di musica classica al Conservatorio di Parigi e musicista nella band
indie-pop Orange nel tempo libero.Il dj Alex Gopher, membro degli Orange,
introduce Godin nella line-up del gruppo, poco dopo Gopher abbandona il
progetto, Godin e Dunckel continuano e nel 1995 diventano gli AIR.Tra il 1995 e
il 1997 escono i primi singoli, "Modulor Mix", "Casanova 70", "Le Soleil est
près de moi" e nel 1998 viene pubblicato l'album di debutto "Moon Safari", disco
destinato a cambiare il futuro della musica.Le terribili tastierine pop anni
ottanta sono solo un brutto ricordo, Godin e Dunckel ritornano al vecchio e caro
suono analogico, niente campionamenti, solo l'immenso piacere di suonare e
catturare l'armonia dell'attimo.Nel disco coesistono anime diverse, la
sinteticità emozionale dei Kraftwerk, l'attitudine classicista negli
arrangiamenti, il gusto per le melodie pop, riunite però sotto un minimo comune
denominatore l'istantaneità, che non ha niente cui spartire la spontaneità.Le
atmosfere sonore percorse dagli AIR sono frutto della ricerca e della
sperimentazione, prive di una qualsivoglia superficialità.Godin e Dunckel
fotografano l'istante immaginario, il punto ideale del piacere, ne vengono
assorti e catturati dimenticando luogo e tempo come piccoli pesci in un
acquario. "Quando sei nel liquido amniotico non hai nessuna consapevolezza del
tempo, nè di dove sei.È così quando componiamo in studio" ha affermato lo
stesso Dunckel.Gli echi sulfurei di vocoder, le vibrazioni radiose del Moog e
Wurlitzer si elevano come nebbia nell'aria, ad sublimare eleganti armonie da
mille una notte, un sogno, tra le stelle e la luna, accende il fuoco ardente
della scoperta per un mondo nuovo, che ci era sfuggito, anche se era sotto i
nostri occhi, come la bellezza della Luna che ogni sera sorge in
cielo.
8 commenti:
An awesome album! A must for anyone who likes MUSIC.
I agree with you, Dave :).
Gli Air sono uno dei miei grandi interrogativi musicali.Non mi piacciono e non so perchè.Ed è una cosa che mi manda in bestia...
Mmm, strano, non ti piace nemmeno la colonna sonora de "Il giardino delle vergini suicide"?
forse l'avevo già commentato..
comunque un disco sempre nel mio cuore, insieme alla the virgin suicides soundtrack
Sì, Cannibal, mi sembra di ricordare il tuo commento. Purtroppo il vecchio è stato eliminato perché avevo messo lo streaming integrale dell'album.
tenderei ad essere d'accordo con black swan, non li ho mai compresi bene. li sento distanti e fighetti, non riesco a non pensarci mentre li ascolto, ricordo un video mi pare cherry blossom girl o una cosa del genere, assolutamente da strozzarli.
Non so, Diamond Dog, i primi loro tre album mi piacciono molto, poi li ho persi un po' per strada. Forse l'hai già fatto, ma ti consiglio di provare ad ascoltare il loro brano "Playground love".
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