mercoledì 6 luglio 2011

Live Report: Tuxedomoon live all' Anfiteatro delle Cascine, Firenze 5/7/11


Ieri, 5 Luglio, a Firenze, all' Anfiteatro delle Cascine, è cominciato il tour italiano dei Tuxedomoon, gruppo post-punk/avant- garde americano, collocabile ad inizio carriera nella scena di San Francisco  della metà anni settanta, anche se in seguito,nei primi anni ottanta, la band piacevolmente impressionata dal pubblico europeo, si trasferisce di fatto nel vecchio Continente e insedia il proprio quartier generale in Belgio.Numerosi i tour europei nella ormai trentennale attività live dei Tuxedo, in occasione dell'uscita di "Unearthed", box cd celebrativo in tiratura limitata uscito il 4 Luglio, ritornano on stage per sconvolgere i nostri sensi, con la seguente line-up: i due fondatori,Steve Brown (voce, piano, sax, clarinetto), Blaine L. Reininger (violino, chitarra, tastiere), nel lontano 1977 giovani studenti di musica elettronica al San Francisco City College ed oggi abili polistrumentisti e  fra gli artisti tra più geniali in circolazione, non mancano poi nella formazione live l'altro membro della band Peter Principle( basso) e i due collaboratori di lunga data (oggi componenti a tutti gli effetti della luna in frac), Luc Van Lieshout (tromba, flicorno, armonica) e Bruce Gedulgig (visuals), partecipi alla produzione e registrazione di Cabin in the Sky(2004).Sul palco, con la verve di trentanni fa, hanno regalato ai fan accorsi ad assistere alla serata, un'esibizione indimenticabile come al solito. Sì, su disco forse hanno perso l'ispirazione dei bei tempi che furono, ma dal vivo catturano l'attenzione come e più di prima : le opinioni  pre-concerto di alcuni miei conoscenti combaciano alla perfezione con ciò che ho visto.Un concerto? Non esattamente.E dire che i Tuxedomoon sono degli ottimi polistrumentisti, potrebbero benissimo lasciare le parole la musica e tutto andrebbe alla grande.Ma non sarebbero i Tuxedomoon che conosciamo.Quel gruppo che ha fatto della multimedialità la propria forza e soprattutto la Weltanschaung fondante del proprio percorso artistico. E allora capita che in piena assuefazione da violino e sax, ipnotica e perché no un po' diabolica, la vista è di colpo attratta da video dalla forte suggestività, proiettati  da Bruce Geldig sullo schermo al centro del palco.Uhm, forse la parola "video" non è propriamente corretta, il più delle volte, non si tratta di filmati pre-registrati, ma di acts in simultanea con la musica.Un esempio? Geldig con penna e carta, scrive su foglio una o più frasi per veicolare significati, possibili interpretazioni o semplicemente indossa una maschera per stimolare la nostra fantasia.



E la musica non si ferma, tra immagini e note, una suggestione di amorosi sensi  ci travolge, l'immaginazione vola veloce, forse anche troppo: finito il concerto, il pubblico assetato di "virtù e canoscenza" richiede il bis ben due volte e viene prontamente accontentato.A fine live i Tuxedomoon salutano tra gli applausi scroscianti dei presenti.Si ritorna a casa,ma con la voglia di restare fermi ad aspettare un nuovo bis finché la luna non se ne va.




Setlist:


Prélude/Allemande bleue
Courante marocaine
Muchos colores
Boxman (mr. Niles)
Everything you want
Still small voice
Nazca
Tritone (musica diablo)
Blind
Boxman (the city)
Time to lose
Baron brown
The waltz
Joeboy (the electronic ghost)
Atlantis
Boxman (home)
Dizzy

Waterfront seat
Litebulb overkill
Some guys




Everything You Want


Tritone (Musica diablo)

5 commenti:

Cristho70 ha detto...

Mannaggia a me , mi è toccato lavorare ... Careggi non perdona ... .

Beato chi c'era , mi toccherà ricordarmi dei precedenti .. sic ...

Ancora oggi , La Luna in Frac resta una delle migliori formazioni di sempre .

Overthewall91 ha detto...

Davvero, sono ancora in grande forma.E' stata la prima volta che li vedevo live ed è stato stupendo.

sull’amaca.it ha detto...

Era un po' lontano il concerto, mannaggià! Che invidia...

Hopeful Monster ha detto...

Mi dispiace, io che li ho visti al Tenax negli anni '80 sono rimasto deluso, sia per la scelta dei pezzi (niente Jinx, No tears, What use !!) che per una tendenza a perdersi in improvvisazioni con poco senso.

Overthewall91 ha detto...

Hopeful monster posso capire la tua delusione, niente rimane uguale ed è ovvio che nel corso degli anni un gruppo o un artista perda la freschezza degli esordi.Però da neofita della Luna in frac il concerto non mi è affatto dispiaciuto e mi ha invogliato ad approfondire la conoscenza del gruppo.La scelta dei pezzi mi è piaciuta, soprattutto Joeboy the electronic ghost, Everything you want, Tritone, Some guys, Time to lose,Litebulb overkill,Waterfront seat.