martedì 26 luglio 2011

Buzzcocks - Singles Going Steady


Artista : Buzzcocks
Titolo: Singles Going Steady
Genere: Punk
Anno : 1979


Tracklist:
1.Orgasm Addict
2. What do I get ?
3.I don't mind
4.Love You more
5.Ever Fallen in Love ?
6.Promises
7.Everybody's Happy Nowadays
8.Harmony in My Head
9.Whatever Happened to ?
10.Oh Shit!
11.Autonomy
12.Noise Annoys
13.Just Lust
14.Lipstick
15.Why can't I touch it ?
16.Something's Gone Wrong Again  


I Buzzcocks nascono nel 1975 a Manchester dall'idea di due studenti del Bolton Institute of Tecnology, appassionati di proto-punk (The Velvet Undergound, The Stooges), Peter McNeish ( in arte Peter Shelley) e Howard Trafford (in arte Howard Devoto).Il nome "Buzzcocks" deriva dalla frase "it's getting a buzz, cocks!"( tradotto: è uno sballo ragazzi) presente in una recensione di uno spettacolo di Rock Follies. La combinazione finale "Buzzcocks" lascia spazio a doppi sensi, una possibile interpretazione è "cazzi ronzanti".  La scintilla  dell'ispirazione per la band scatta a un concerto dei Sex Pistols (Febbraio 1976).Con Steve Diggle al basso e John Maher alla batteria, finiscono a registrare nell'Ottobre 1976 il primo demo tape (mai pubblicato) e nel Gennaio 1977, sulla propria etichetta personale, rilasciano il primo ep autoprodotto "Spiral Scratch". Subito dopo Howard Trafford lascia la band e ritorna all' Università, per formare poco dopo i Magazine. Peter Shelley diventa il lead-singer, Steve Diggle passa dal basso alla chitarra e subentra al basso Garth Smith, sostituito qualche mese dopo da Steve Garvey.Messi sotto contratto dalla United Artist Records (Settembre 1977), pubblicano con un discreto successo di pubblico nel  1978 ben due album, "Another Music in a Different Kitchen"(Marzo) e "Love Bites" (Settembre) e nel 1979 arriva il terzo album " A Different Kind of Tension".

I Buzzcocks, con le dovute proporzioni, sono i Ramones del Regno Unito. Condividono con il gruppo americano una spiccata vena melodica e  una certa leggerezza nei testi. Si distanziano dai Ramones per un velato senso dell'ironia e voglia di provocare, e per una maggiore, seppur minima, ricercatezza sonora."Singles Going Steady", compilation pubblicata su  etichetta Capitol nel 1979 (un anno prima dello scioglimento), raccoglie le A- B sides rilasciate tra il 1977 e il 1979.Parlare di una raccolta in termini positivi potrebbe risultare fuorviante, di solito i greatest hits sanciscono la fine e conclusione di una carriera musicale, una parte marginale della storia di un gruppo.Non è questo il caso.La raccolta"Singles Going Steady", pilastro fondante del pop-punk, è forse più significativa degli album in studio, traspare a chiare lettere l'essenza dei Buzzcocks. Senza togliere nulla ad album come "Love Bites" e "Another Music in Different Kitchen" o "A Different Kind of Tension".Con "Singles Going Steady" ci troviamo di fronte a melodie irresistibili, attitudine punk e ritornelli pop. Testi espliciti, che sdoganano nell'ambiente punk, argomenti scottanti come il sesso (Orgasm Addict) o semplicemente descrivono senza peli sulla lingua la realtà quotidiana di un adoloscente, le delusioni di amore (Ever Fallen in Love, Love you more, What do I get), il pessimismo ironico murphiano (Something's goes wrong again) e il cinismo sarcastico (Everybody's happy nowadays, Noise annoys).











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