venerdì 3 giugno 2011

Non si esce vivi dagli anni ottanta


E' proprio vero non si esce vivi dagli anni ottanta. Non è un'illusione. E' la dura realtà.Quante volte vi sarà capitato di entrare per un attimo nei magici anni ottanta con un disco o un film.E poi siete diventati dipendenti da new wave, synth pop, neo-psichedelia o dal revival garage.Non preoccupatevi, non siete soli.E' una delle piaghe sociali più diffuse. Per tutti i "malati" in cura   è previsto un appuntamento definitivo con la eighties fever. Il "80's rewind 2011".Due appuntamenti con il pop anni ottanta nella terra di Albione.Il 24 Luglio a Scaraborough con Tony Hadley (Spandau Ballet), ABC, Go West, Dr and the Medics (quelli di "Spirit in the sky"), Christians, China Crisis and Cutting Crew.Il 4 Agosto ad  Henley-on.Thames con Village People, Bananarama, Holly Johnson (ex Frankie Goes To Hollywood), Kim Wilde, Haircut 100, Howard Jones, Hue And Cry, Captain Sensible, Brother Beyond, Toyah e Billy Ocean. L'aumento di eighties addicts è in crescita, ahinoi i biglietti per l'evento sono già esauriti. Sarà per la prossima volta.


Ve la ricordate ? Il meglio e il peggio degli anni ottanta in una canzone

10 commenti:

Frankie ha detto...

"Paninarooooo". Sono contento di non averli mai vissuti consciamente.

Overthewall91 ha detto...

Ahah, ero indecisa su quale canzone postare.Anche "Paninaro" dei Pet shop boys non ci sarebbe stata male :).

Disco Boomer ha detto...

Si, comunque tra gli Abc e gli altri poppettari c'era un abisso. Gli Spandau, o Spaccau, ne erano la brutta copia. Buoni anche gli Haircut100 e i China Crisis.
Howard Jones mammaaa miaaa, nun se po' sentì.
;o)

Overthewall91 ha detto...

Sono d'accordo.Non c'è dubbio.Gli Abc sono su un altro livello.I spandau erano melensi e di gran lunga inferiori agli stessi Duran Duran, ancora oggi sulla cresta dell'onda.

Cirano ha detto...

Poca roba da salvare degli anni ottanta.
Segnalo il bellissimo '80 coulors di Roberto Calabrò edito da Coniglio.....lì c'è il rock underground che non ha mai avuto vetrine importanti ma ha lasciato una traccia sommersa.

Overthewall91 ha detto...

Bel libro Eighties colours per conoscere la scena garage italiana.Qualche mesetto fa avevo parlato dei Birdmen of alkatraz, una delle tante perle.Comunque non sono d'accordo secondo me c'è n'è di roba da salvare dagli anni ottanta.O meglio non si tratta di salvare, ma in molti casi di riscoprire.Gli anni ottanta non sono solo il pop da classifica.Ma anche e sopratutto la scena new wave/gothic-rock inglese, l'hardcore punk americano , la neo-pscichedelia di Rain Parade, Dream Syndicate , gli inizi del dream po-shoegaze.

Dave ha detto...

And don't forget giants like Ryan Paris and his Dolce Vita. Cool guy...

Overthewall91 ha detto...

Dave, I didn't know him.Now I'm listenintg to the song "Dolce vita".

Marco Grande Arbitro ha detto...

anni 80 oggi e sempre :)

Overthewall91 ha detto...

Puoi dirlo forte, Marco!!!!!!!!