E' proprio vero non si esce vivi dagli anni ottanta. Non è un'illusione. E' la dura realtà.Quante volte vi sarà capitato di entrare per un attimo nei magici anni ottanta con un disco o un film.E poi siete diventati dipendenti da new wave, synth pop, neo-psichedelia o dal revival garage.Non preoccupatevi, non siete soli.E' una delle piaghe sociali più diffuse. Per tutti i "malati" in cura è previsto un appuntamento definitivo con la eighties fever. Il "80's rewind 2011".Due appuntamenti con il pop anni ottanta nella terra di Albione.Il 24 Luglio a Scaraborough con Tony Hadley (Spandau Ballet), ABC, Go West, Dr and the Medics (quelli di "Spirit in the sky"), Christians, China Crisis and Cutting Crew.Il 4 Agosto ad Henley-on.Thames con Village People, Bananarama, Holly Johnson (ex Frankie Goes To Hollywood), Kim Wilde, Haircut 100, Howard Jones, Hue And Cry, Captain Sensible, Brother Beyond, Toyah e Billy Ocean. L'aumento di eighties addicts è in crescita, ahinoi i biglietti per l'evento sono già esauriti. Sarà per la prossima volta.
Ve la ricordate ? Il meglio e il peggio degli anni ottanta in una canzone
Ve la ricordate ? Il meglio e il peggio degli anni ottanta in una canzone
10 commenti:
"Paninarooooo". Sono contento di non averli mai vissuti consciamente.
Ahah, ero indecisa su quale canzone postare.Anche "Paninaro" dei Pet shop boys non ci sarebbe stata male :).
Si, comunque tra gli Abc e gli altri poppettari c'era un abisso. Gli Spandau, o Spaccau, ne erano la brutta copia. Buoni anche gli Haircut100 e i China Crisis.
Howard Jones mammaaa miaaa, nun se po' sentì.
;o)
Sono d'accordo.Non c'è dubbio.Gli Abc sono su un altro livello.I spandau erano melensi e di gran lunga inferiori agli stessi Duran Duran, ancora oggi sulla cresta dell'onda.
Poca roba da salvare degli anni ottanta.
Segnalo il bellissimo '80 coulors di Roberto Calabrò edito da Coniglio.....lì c'è il rock underground che non ha mai avuto vetrine importanti ma ha lasciato una traccia sommersa.
Bel libro Eighties colours per conoscere la scena garage italiana.Qualche mesetto fa avevo parlato dei Birdmen of alkatraz, una delle tante perle.Comunque non sono d'accordo secondo me c'è n'è di roba da salvare dagli anni ottanta.O meglio non si tratta di salvare, ma in molti casi di riscoprire.Gli anni ottanta non sono solo il pop da classifica.Ma anche e sopratutto la scena new wave/gothic-rock inglese, l'hardcore punk americano , la neo-pscichedelia di Rain Parade, Dream Syndicate , gli inizi del dream po-shoegaze.
And don't forget giants like Ryan Paris and his Dolce Vita. Cool guy...
Dave, I didn't know him.Now I'm listenintg to the song "Dolce vita".
anni 80 oggi e sempre :)
Puoi dirlo forte, Marco!!!!!!!!
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