Artista:L7
Titolo:L7
Genere:Grunge
Anno:1988
1.Bite the
wax tadpole
2.Cat-O’-Nine
Tails
3.Metal
Stampede
4.Let’s
rock tonight
5.Uncle Bob
6.Snake
Handler
7.Runnin'
from the law
8.Cool out
9.It's not
you
10.I drink
11.Ms. 45
L7(1988, Epitaph records), album di debutto delle L7, è uno
sputo in un occhio alla melodia. Questa è la sua forza. Ogni singola parte del
disco è disturbante, un picchio di martello in piena notte. Un continuo rumore
di sottofondo, come se avessimo lasciato aperta la tv. Ma la lucina rossa
"on" è spenta. Il pavimento traballa, un terremoto di chitarre
proviene dalla cantina. Un gruppo di ragazze
scalmanate stanno rockeggiando stanotte, Let’s rock tonight!E lo stanno
facendo sul serio, non giocano a fare le rockstar. “Rockstar“, parola ormai
desueta per delle riot girls come le L7. Qualsiasi paragone con altri gruppi è
superfluo. Le L7 sono le L7. Potrei dire che sono i Mudhoney in gonnella.
Un’affermazione ridicola che si andrebbe ad aggiungere alla lunga lista delle
sparate giornalistiche. Seppure alcune soluzioni sonore si rivelino ripetitive,
di fronte all’uragano umano delle L7 passa tutto in secondo piano. Impossibile
annoiarsi. Non è un pesce d’aprile. Non vi ritroverete nessun foglietto
appiccicato sulla maglietta, solo un leggero mal di testa dovuto al frastuono
più atroce. La casa messa a soqquadro, bottiglie di birra sparse sul tappeto,
il divano distrutto dalle pedate. Un disastro che vi accompagnerà nel risveglio
la mattina seguente, dopo una notte trascorsa a pogare al risonar della
confusione più assurda. Perché anche la confusione ha una sua melodia, le L7 lo
hanno capito fin da subito. Se nell’album in questione è pressoché assente, nei
prossimi sviluppi discografici delle californian riot girls sarà sempre più
presente, ma sempre con moderazione e ben commistionata con il furore delle
chitarre ruggenti e l’inossidabile rabbia grunge. Un elogio al punk e al metal
più grezzo con un tocco graffiante, che difficilmente lascia impassibili sulla
sedia. Per capire l’underground anni novanta un ascolto a “L7” è
imprescindibile. Magari non vi piacerà, proverete un senso di schifo, di già
sentito, ma quel che è sicuro, non vi
lascerà indifferenti come l’ennesimo disco di una hard-rock band qualsiasi.
5 commenti:
bellissimo.....ma la band è sciolta??? O mi sbaglio...
Sì,non sbagli.Si sono sciolte nel 2000.
grandi l7 mi ricordo il singolo pretend your dead mi sembra molto carino...
"Pretend we're dead" da Bricks are heavy", è una delle mie preferite.Guarda questa perfomance.Dire che è stupenda, è un eufemismo:http://www.youtube.com/watch?v=GypkmEUhHvQ
boia sembra passata una vita!anfibi e camicie a quadripieno grunge...
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