Artista:Badly drawn boy
Titolo: The Hour of Bewilderbeast
Genere:Cantautorato/Rock
1.The Shining
2.Everybody's stalking
3.Bewilder
4.Fall in a river
5.Camping next to water
6.Stone on the water
7.Another pearl
8.Body Rap
9.Once around the block
10.This song
11.Bewilderbeast
12.Magic in the air
13.Cause a rockslide
14.Pissing in the wind
15.Blistered heart
16.Disillusion
17.Say it again
18.Epitaph
Badly drawn boy, al secolo Damon Gough, è il tipico ragazzo che a scuola viene preso in giro perché fuori dagli schemi, ma soprattutto dalle stupide distinzioni in gruppi.
Cosa poteva essere a 16 anni Damon?Con il cappellino di lana e la chitarra acustica, perso nel suo mondo di canzoni. Forse un loser per il branco degli scemi del villaggio. O un astro nascente della musica britannica per tutti gli altri. Di primo acchito non è facile entrare nell'universo fantastico del ragazzo disegnato male. Una volta trovata la chiave della porta, è difficile uscirne. Personalmente mi ricordo, di quando, più di dieci anni fa, su Select , vidi il video di Once around the block. Ne rimasi impressionata, in senso buono. Un mix ben strutturato di pop, rock in salsa acustica."The hour of Bewilderbeast"(2000) è il debutto sulla lunga distanza dopo una serie di ep e singoli. Un disco eterogeneo, tra mille vie tracciate sull'asfalto. Non un banale album di ballate acustiche. C'è ampio spazio per inserimenti classicheggianti, come nell'illuminata e illuminante intro-song The Shining, in cui si incrociano amorevolmente tromba, violoncello, piano, senza intralciare l'atmosfera acustica alquanto idilliaca .Non mancano brani di stampo più british rock , in bilico tra I am kloot e Doves, come Everybody's stalking, Another Pearl e perché no qualche accenno di groove hip-hop in Body rap. Con un tocco personale, molto fantasioso. Così florido, da ricordare l’immaginazione di un bambino. La vita sotto la lente della curiosità, con tante domande e poche risposte. In pieno contatto con l’ambiente esterno, continui richiami ai suoni della natura, il fruscio dell'acqua, le bollicine create da un tuffo improvviso nel fiume vicino al campeggio, non lontano dalla valle dei ricordi(Fall in a river, Camping next to water, Stone on the water).Un modo disincantato, che alla fine è più reale di quanto sembra. Anche se la sofferenza, la malinconia non prendono mai il soppravvento, mitigate da una felicità, anche un po’ naif, ma genuina. Un approccio distante anni luce dal seppur coevo, ma diversissimo Elliott Smith. In badly drawn boy la disillusione non annebbia le speranze, in fondo al tunnel si intravede un miglioramento. Le piccole gioie quotidiane che risvegliano i sensi del piacere di sorridere per una facezia. Il gusto di eclissarsi per un attimo da tutto e da tutti, seguendo controcorrente il soffio del vento.
Il cappellino? Recensione pubblicata anche su The Wave Lenght |
Once around the block
Disillusion
6 commenti:
bravo chissa che fine ha fatto è sparito!
Nel 2010 è uscito "Is there nothing we could do?".
L'ho sempre apprezzato, ha fatto almeno un paio di album davvero ottimi.
E ricordo un concerto tra una sambuca e l'altra all'inizio del 2007 che ancora oggi mi fa piacere accarezzare col pensiero.
Ottimo ripescaggio!
Concordo, i primi due album sono due piccoli gioiellini.Non l'ho mai visto in concerto, grazie per l'aneddoto :D.
Once around the block!!! i really like the song, and the video is hilarious!!!
All Badly drawn boy's videos have a sense of humor.
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