Il nostro viaggio shoegazing comincia dal Sol Levante.Tra l'ingenuità, la semplicità della campagna e l'avanzata tecnologia delle città, nel 1992, a Yokohama, si formano i Luminous Orange.Il gruppo senza line-up fissa, gira intorno alla figura fondante di Rie Takeuchi(compositrice, chitarrista, cantante e songwriter) unico membro permanente. Una delicata voce femminile alla Bilinda Blutcher quella della Takekuchi, assaltata da riff distorti, graffiata da feedback violenti, risveglia i sensi come un sogno ad occhi aperti.Le pubblicazioni discografiche dal 1992 ad oggi non hanno subito pause.L'ultima fatica disscografica della Takekuchi è "Song of Innocence"(2010,Zanyko Record).
Sito ufficiale del gruppo(versione inglese):
Walkblind, brano estratto da "Luminousorangesuperplastic"(1999,Cream Cone Records)
Il Giappone è meraviglioso, ma ho una voglia insana di ripercorrere la storia delle radici indigene. Che ne dite di un bel weekend in America Latina e precisamente a Lima, Perù? Naturalmente non può mancare la dose quotidiana di shoegaze.Ripudio fermamente l'astinenza forzata dalla musica, unica mia droga.I Resplandor fanno al caso nostro. Tra shoegaze e indie-rock.Un incrocio ben riuscito tra l'eleganza new wave degli Echo & the Bunnymen e l'ipnosi sonora onirica degli Slowdive.Qualche cenno biografico?Nascono musicalmente nel 1996, si fanno crescere attraverso un'estenuante attività live, nel 1999 il gruppo registra in piena autonomia, senza etichette, il disco debutto"Elipse", uscito un anno dopo, nel 2000.Molte canzoni dell'album vengono incluse in compilations di livello internazionale( "Picnic Basket" per la Shelflife records, "Orange pop" per la rivista Losing today, "Atlantic Flowers" per la Alison/Clairecords/Midsummer Madness's compilation, "Test Tones vol.1" per la Clairecords-Tonevendor e un tributo pubblicato dalla Sosoft agli Slowdive).Nel 2002 messi sotto contratto dalla label tedesca Allison Records, pubblicano il secondo album "Ambar", accompagnato da critiche positive e un tour nella costa est statunitense.Nello stesso, l'etichetta spagnola Lunar records pubblica un disco tributo agli Echo & the Bunnymen.Potevano mancare i Resplandor.Ma certo che no.Sono presenti con una loro speciale versione di "The killing moon".Nel marzo 2008 esce il terzo album della maturità,"Pleamar".Chissà che cosa ci aspetta il futuro?Chi vivrà,vedrà.
Downfall da Pleamar(2008)
2 commenti:
interessante,i giap sono carini ma molto derivativi,i resplendor mi sembrano piu' personali ci mettono anche del loro...come sempre bravissima!!!
Concordo, i Luminous orange mi ricordano molto i My bloody valentine.I Resplandor mi sanno tanto di echo & the bunnymen.
Posta un commento