martedì 4 ottobre 2011

First Listen : The Zen Circus- Nati per subire


L'11 Ottobre esce "Nati per Subire", nuovo album degli Zen Circus, band toscana tra l'irriverenza punk e la tradizione cantautorale.Da ieri, 3 Ottobre è possibile ascoltare in streaming i brani del nuovo disco sul sito di RollingStone Italia (qui), e se non vi bastano, sul sito di Rockit  potete trovare  i testi delle varie canzoni (qui). Sul myspace del gruppo si trova una breve presentazione della nuova opera in arrivo:

Nati per subire secondo gli Zen Circus
"Eccolo qui, il nostro secondo album tutto in Italiano. Scritto, arrangiato e registrato al solito fra un palco e l'altro, in questo interminabile tour del quale ci siamo scordati l'inizio. L'urgenza espressiva è la stessa di Andate Tutti Affanculo e di sempre, stavolta supportata da una lucidità trovata negli ultimi due anni densi di soddisfazioni continue e di facce amiche che da sotto il palco davvero ci hanno regalato l'energia necessaria a mettersi costantemente in discussione come sempre dovrebbe essere in questo mestiere. Una lucidità necessaria a proseguire sensatamente quel percorso umano che abbiamo cominciato: immortalare vizi, consuetudini, drammi e liturgie di questo paese (che sembra una scarpa) con un occhio disincantato, sbilenco e anche un po' cattivo. Perché così sentiamo l'Italia che ci fiata addosso. E quando c'è, perché c'è, il romanticismo è fragile, poco sicuro di sé, quindi egoista e violento. Stavolta meno travasi di bile: questa volta parlano loro in prima persona, i protagonisti. Uno zoom viscerale fin sulle rughe e le scarpe di marca degli ultimi degli ultimi, coloro che per scelta, per forza o per vocazione la vita la subiscono e basta: i nati per subire. Un po' tutti gli altri, ma un po' tutti noi. Perché la questione non è se dio esiste o meno, ma se esistiamo noi ed in che misura. Piccole preghiere pagane, fotografie impietose, lacrime da coccodrillo, strade che non portano a nulla, speranze e sogni infranti presi a colpi di tosse e vino scadente, risate amare, cattivi che generano altri cattivi e via così, a spasso nella voglia di vivere (e morire) nonostante tutto. Musicalmente questo album è esattamente quello che volevamo fare, senza riuscirci pienamente, con Andate Tutti Affanculo. Trascinare per i capelli il cantautorato Italiano nel rock trasversale che adoriamo da sempre e che abbiamo fatto nostro negli anni. Ad essere autocelebrativi potremmo chiamarlo il nostro disco new wave, ed un po' è vero: certamente c'è sempre il folk dal quale ci è impossibile prescindere, ma anche tanta elettricità. Ed ora che lo abbiamo fra le mani, finito, possiamo dire a testa alta che abbiamo fatto tutto da soli, senza produttori artistici, anche se coadiuvati in studio dall'insostituibile Ivan A. Rossi, ingegnere del suono con la I maiuscola e da una pletora di amici che ci hanno aiutato a colorare il tutto: Ministri, Giorgio Canali, Dente, Enrico Gabrielli, Alessandro Fiori, Nicola Manzan, Il Pan Del Diavolo, Tommaso Novi dei Gatti Mèzzi e Francesco Motta dei Criminal Jokers.

E per la prima volta abbiamo registrato un disco a casa, in Toscana, al Sam World di Lari (PI). Un gioiello di studio e di paese che da quando ha ospitato Nati Per Subire è entrato in una nuova fase di vitalità artistica con tanti altri nostri colleghi da tutta Italia che l'hanno scelto per i loro lavori. E siccome ci crediamo alla "scena", questa cosa ci rende anche un po' orgogliosi. Divertente è stato anche mixarlo al Q Studio di Milano, nella "factory" dei Pooh, un incontro che mai avremmo pensato e invece. Per il mastering abbiamo scelto George Marino dello Sterling di New York, inutile elencare la spaventosa lista di album strafamosi su cui ha lavorato, semplicemente il migliore. E adesso tocca a voi, la fuori, fare di queste undici canzoni quello che riterrete più opportuno. Noi dal canto nostro vi aspettiamo tutti dal vivo, dove sta il paese reale, dove sta la verità, dove stiamo noi tutti."

Appino, Ufo, Karim




- Ultim'ora :(
Lo streaming è stato annullato.
Il comunicato degli Zen Circus:

"Purtroppo oggi abbiamo dovuto interrompere bruscamente lo streaming del nuovo album sul sito rollingstonemagazine.it  che avrebbe dovuto durare una settimana. Lo abbiamo dovuto fare in primis per la mancanza di rispetto ed ingenuità assoluta di chi si è occupato di mettere i brani sul sito senza minimamente proteggerli da un fin troppo facile download. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno scritto per avvertirci che i file erano raggiungibili in modo elementare, abbiamo sottovalutato la situazione ieri pomeriggio e ci siamo resi conto di cosa stava accadendo ad uffici ormai chiusi.


Noi, abbiamo ripetuto spesso, siamo favorevoli allo scambio libero di musica. Fruire gratuitamente di un album per poi acquistarlo in negozio o pagare il biglietto di un concerto per poi comprarlo al merchandise è un gesto che ci piace, è semplicemente la cosa migliore da fare ai giorni nostri. Nonostante il nostro apparente disincanto e cinismo crediamo veramente che si possa avere tutti la sensibilità per fare questo passo, sopratutto quando si tratta di musica fatta con amore,  che viene dal basso così come veniamo dal basso tutti noi.



Quello che ci ha fatto incazzare è che a "regalare" il nostro disco una settimana prima della sua uscita non sia stato un fan degli Zen, bensì un sito di una grande rivista musicale che già avrebbe dovuto baciarsi i gomiti per questa esclusiva che gli forniva migliaia di click e visibilità. La mancanza di rispetto, di professionalità e la superficialità con cui è stata trattata questa operazione ci ha lasciati a dir poco intedetti. Annulliamo compleatamente lo streaming perchè -anche se ci hanno promesso che lo avrebbero sistemato-  lasciare che questi personaggi  guadagnino click (e quindi pubblicità) per un lavoro che NON sanno fare sarebbe la beffa dopo il danno.

Ci dispiace per voi che non ne sapevate niente, cercheremo di trovare una alternativa dalla prossima settimana, che RICORDIAMO è la settimana in cui uscirà il disco nei negozi e su Itunes ( l'11 Ottobre ) e la settimana in cui partiremo a presentarlo nelle Fnac: insomma la settimana in cui ve lo potete portare a casa fisicamente, che non fa mai male. Se poi non vi va, amen. Non siamo i Metallica e men che mai ci teniamo a diventarlo!

Grazie a tutti al solito, ci vediamo presto a giro nel paese che sembra una scarpa."
Appino, Ufo, Karim

Nuovo streaming su rockit.it qui

6 commenti:

pOpale ha detto...

Grande! Sono una delle realtà più interessanti del panorama italiano! :)

Manu ha detto...

L'ho sentito e francamente mi è piaciuto tantissimo, trovo la titletrack un capolavoro.

Overthewall91 ha detto...

Io ancora non l'ho sentito per intero, ma le canzoni che ho ascoltato promettono bene.

allelimo ha detto...

Il "comunicato" del gruppo è un capolavoro di ipocrisia: "Noi, abbiamo ripetuto spesso, siamo favorevoli allo scambio libero di musica"
Manca solo "degli altri" dopo la parola "musica"...

Overthewall91 ha detto...

Sinceramente non vedo ipocrisia, hanno fatto bene a toglierlo, Rolling Stone aveva pubblicato i file senza protezione.

allelimo ha detto...

Davvero non vedi nulla di ipocrita?
A me sembra più o meno allo stesso livello di "Vasco Rossi vs. Nonciclopedia".
Poi cosa significa "i file senza protezione"? Se sono sul web sono scaricabili, punto.
Magari più o meno facilmente.
Ma sicuramente in qualità medio-bassa (128k di solito, vedi Bandcamp), quindi qual è il problema?
Si ascolta, se piace molto si compra, se no delete e via.