In ambito underground capita
spesso che un gruppo si fermi al primo disco e non incida più niente, divenga
vittima precoce dell'oblio. I Rodan sono l'eccezione che conferma la
regola, nel 1992 a Louisville Jason
Noble e Jeff Mueller, amici di vecchia data e studenti d'arte, insieme a Tara
Jane O'Neil e Kevin Coultas, formano i Rodan.
Con "Rusty" (1994),
primo ed unico album, entrano a mani basse nella storia della scena alternative
rock statunitense. Si muovono abilmente tra tradizione ed innovazione,
realizzano un'opera dalle molteplici sfaccettature: ogni angolatura,
spigolatura rivela prospettive diverse. Al primo ascolto alcuni canzoni
richiamano gli stilemi post-hardcore, in particolar modo "Shiner" e
la straniante e dilaniante "The Everyday
World of Bodies". Quest'ultima riprende la struttura canzone
post-hardcore e la sviluppa in progressione, la durata del brano, undici minuti
circa, risulta inusuale per un brano post-hardcore. Ad eccezione fatta per la
già citata "Shiner", la durata media dei brani si aggira su i sette
minuti.
Emerge dirompente la volontà di
allontanarsi dal primitivismo espressivo hardcore con l'intenzione di
conservarne la potenza comunicativa. Il rumorismo da passionale diventa
cerebrale, l'efferatezza delle chitarre, fredda e ragionata, è sincopata da
urli di sospiro ed intermezzi strumentali dai toni decadenti (Bible Silver
Corner). In un primo momento vengono alla mente i concittadini Slint, poi
sembra quasi di ascoltare un ipotetico split tra Fugazi, Flipper e Jesus
Lizard: un incrocio perfetto tra post-hardcore,
sperimentazione hardcore e graffiante noise-rock . Un sincretismo
perfetto. Un equilibrio tra anime sonore diverse ben amalgamato, ma di breve
durata. Il gruppo si scioglie poco dopo,
nel 1994. Ma le intuizioni, le idee, i progetti dei Rodan continuano a vivere in nuovi progetti
: Jeff Mueller forma i June o f 44,
Jason Noble i Rachel's e Tara Jane
O'neil entra a far parte dei Retsin.
5 commenti:
sicuramente un grande album....
senza ombra di dubbio :).
La scelta della copertina la dice lunga sui temi trattati nell'album....
Rusty è uno degli album della mia vita. Ce l'ho in cd, vinile e cassetta registrata e adesso anche nell'ipod.
:)
Grande Andrea :). Ti stimo.
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