giovedì 5 maggio 2011

Chi diavolo sono le Brood?


Chi sono le Brood? Molto banalmente un gruppo femminile che si diverte con il garage rock, fino ad allora suonato da e per ragazzacci alienati. Fuori da noiose sbanalità le Brood sono sì una band di sole ragazze, ma prima di tutto un  gruppo di musicisti con i conto-fiocchi.Chitarre grezze, organo psichedelico, cosa volere di più?Un Lucano forse, meglio di no.Sono solo le 11 di mattina.La line-up è formata da Chris Horne alla chitarra e voce, Crystal Light alla batteria, Betsy Mitchell al basso, Asch Gregory all'organo.Nel 1983, in pieno revival garage rock, alla stregua di gruppi come Fleshtones, Chesterfields Kings, Lyres, Cynics, si formano le Brood a Portland(Maine, Usa), un po' scherzo e un po' per gioco, per rompere con la routine massacrante e per emulare i propri idoli r'n'r, come racconta la stessa Horne:"Collezionavo dischi e Richard Julio( in seguito manager e produttore del gruppo), era proprietario di un negozio di dischi a Portland, chiamato Wax Museum.Lo conobbi lì, nel 1978.All'epoca ero ossessionata dal suono punk anni sessanta, tale ossessione coincise con le mie prime lezioni di chitarra, mi dissi a me stessa-Hey!-Questo posso farlo anch'io- , poco dopo mi comprai una chitarra Baldwin".
Le Brood rappresentano nella costa est ciò che rappresentano altri gruppi dall'altra parte del costa, come le losangeline Pandoras.Pur con enormi differenze.La voce di Horne è più aggressiva, dissonante rispetto a quella di Paula Pierce.Per non parlare della malsana psichedelia,della disarmonia selvaggia e selvatica.Nessun smanceria da barbie doll. Solo graffi da leonesse contro delusioni amorosi, inganni e frustrazioni giovanili.Quando suonano nei locali r'n'r non c'è n'è per nessuno.Ventate di energia fuzz style.Fogli volanti, viaggi nel tempo.Un ritorno all'anno 1966, rper recuperre piccole perle perdute nella notte dei tempi, come brani di Mauve, Young Alley Cats e The Legends.
Le Brood non stanno ferme un attimo, compaiono dove meno te l'aspetti.In Spagna, per una mini tournè, a Manhattan come band di supporto degli "? and The Mysterians", a Boston per un mini concerto.Nel 1988 esce su Skyclad il debutto discografico delle ragazze "In spite of all".Uno stupendo biglietto da visita.Le Brood dimostrano di essere capaci di produrre un ottimo disco garage-punk, alla pari di album come "Here are The Chesterfield Kings" e "Inside Outside"(Miracle Workers).
Sedici brani per puntare il dito su ciò che irrita il tatto furioso delle Brood."Satisfiyn" è un schiaffo in faccia ai piagnoni amorosi.Organo psichedelico, intermittente come le lucine dell'albero di natale.Un babbo Natale curiosone, nascosto nel camino con i capelli ritti, scarta i regali e si ascolta la discografia dei Fuzztones.Mica scemo."Cry" ricorda dannatamente  "96 Tears", quando canta Horne, sembra di sentire Rudy Martinez, mister Question Mark, "You're gonna cry, cry, cry, cry, ninety-six tears".Fuochi ardenti , ritmi diabolici  da Luna park malfamati in "See if care". Noia rabbiosa suscitata dalle suppliche insistenti del ragazzo pasticcione di turno("Don't look for me","I'm not the One").Una guerra di parole si scatena senza esclusione di colpi(Everybody's a liar","You lie"), tra furie chitarristiche, follie di amore, crisi furiose di nervi("I need you there","I'll put you down") e momenti di lucidità lisergica("You'll se")

Nel 1992 esce sulla Estrus records il secondo lp "Vendetta".Una riconferma in grande stile, 16 nuove canzoni dal sound primitivo per un tranquillo weekend di ordinaria pazzia.Per gli statunitensi e gli europei.
Accipicchia, sembrano i Ramones

Cresce difatti  la popolarità del quartetto garage in Europa.Contattate da un disc jokey-promoter olandese, nel 1993 inizia un tour europeo di tre settimane, in giro per Francia, Italia, Olanda,Svizzera, Belgio, con un buon riscontro di pubblico.
In Svezia i kids cantavano insieme al gruppo, in Italia furono perseguitate da i fans più intransigenti, non solo per ricevere uno straccio di autografo, ma semplicemente per un qualsivoglia contatto fisico.Come non scatenarsi all'ascolto di anthem deliranti come "Leave me alone","Vendetta","Party crashin'","You're alright". Devastazione, distruzione del territorio circostante.Non solo delusioni amorose, voglia di riscatto, ma soprattutto voglia di sbizzarrirsi, festeggiare, lottare per  il divertimento perduto.
Nel 1995 esce sulla Dyonisius il terzo lp "Hitsville".Più che un disco originale, sempre un best of del gruppo, raccoglie il meglio del gruppo:la vena garage-psicopatica("In and out") e il lato psichedeleggiante, qualcosa di simile ai Beach boys sotto effetto di stupefacenti alle prese con i 13th floor elevators("Talkin' about you") e i Fuzztones("Beat girl").

Tra il 1995 e il 1998 segue un breve periodo di pausa.Le Brood ritornano nel 2000 con l'ultimo lp ad oggi "Beyond the valley of the Brood".
Il titolo è un chiaro riferimento al film di Russ Meyer "Beyond the valley of the dolls"(1970).Il disco è una scimmiottatura della soundtrack originale della pellicola.Con la partecipazione di una band femminile, chiamata The Swizzle Chicks, perse nei meandri di Los Angeles tra sesso, party selvaggi e droghe.Le Brood come sempre in grandissima forma, sfornano intriganti, sensuali riff sul fil del rasoio.Bastarde e cattive come non mai.Chris è una novella iggy pop dalla voce ipnotizzante, Betsy e Crystal surriscaldano i motori per far esplodere  la bomba nel gran finale.Le Brood negli ultimi undici anni non hanno rilasciato uscite discografiche, ma state tranquilli, continuano a rockeggiare.

Trailer di "Beyond the valley of dolls"
Estratto da "Beyond the valley of Brood"

3 commenti:

face ha detto...

wow mi mandano in brood di giuggiole!grandi

Overthewall91 ha detto...

eheh aspetta di sentirle, devo aggiungere qualche info e anche qualche video.

face ha detto...

sto gia' fremendo!!!!!stasera non dormiro'....