martedì 30 agosto 2011

Male Bonding : Semplicemente pop


                                   

“Punk vuol dire troppe cose. Noi siamo semplicemente pop”. Robin Christian

Ieri, 29 Agosto in Gran Bretagna ed oggi 30 Agosto negli Stati Uniti esce "Endless now", l'attesissimo secondo album dei Male Bonding, noise-pop band londinese venuta alla ribalta con  "Nothing Hurts".Inglesi di nascita ed americani di adozione,  incidono su Sub pop, storica indie label di Seattle, Washington.La british way of life non è per i Male Bonding, fin dagli inizi, si sono divertiti a condividere il palco con realtà extra-europee, quali Vivian Girls, storico collettivo garage al femminile, i losangelini HEALTH e i canadesi Fucked up.La stessa scelta del nome è un chiaro richiamo alla tradizione del noise americano, un riferimento, che suona quasi come un tributo, alla figura di Thurston Moore:Male Bonding è il nome della prima incarnazione  dei Sonic Youth.Sulle orme di Sonic Youth, Dinosaur Jr. i Male Bonding, John Arthur Webb (chitarra e voce), Kevin Hendrick (basso) e Robin Silas Christian (batteria) cominciano a suonare i primi live nella primavera del 2008, all'insegna, manco a farlo apposta, di un (in)sano approccio "do it yourself" e nell'Ottobre 2008, senza troppo fronzoli e minuzie, incidono il primo split con Pens e Graffiti Island sull'etichetta  personale "Paradise Vendors Inc." e trovano il tempo per partecipare  a uno split tributo ai Flipper.In men che non si dica, i tre scapestrati indie inglesi si ritrovano in tour, in giro per la Gran Bretagna e nel Luglio 2010 ottengono il contratto con la prestigiosa Sub pop.Il debutto sulla lunga distanza avviene nel Maggio 2011, esce "Nothing Hurts".
In un attimo, il mondo ti cade addosso, come se un gavettone di acqua gelida cascasse di mattino presto dalla finestra del vicino, una giornata ordinaria si trasforma in qualcosa di movimentato ed avvincente.Ecco, Nothing Hurts, fa questo strano effetto, i Male Bonding tolgono quella muffa un po' stantia, tipica di certo "indiume" snob, assestatosi su stilemi ripetitivi e alla lunga stancanti.Finalmente si può festeggiare un lieto evento, il ritorno della tanto dannata spensieratezza e leggerezza, spesso considerata scontata e banale.Cribbio, ad avercene di brani che scivolano via come pattini sul ghiaccio e riescono a caricarti a più non posso per assaporare a fior di pelle  e tutto d'un fiato la (e)brezza del brivido fiorente della giovinezza.Esplodono la fugacità e l'inarrestabile voglia di correre nudi sul prato. Year's Not Long,  All things this Way, Your Contact  sono inni noise-pop da cantare, ma che dico, urlare a squarciagola, a perdifiato, con gli occhi illuminati dal sole accecante, distesi sull'erbetta del parco e con a fianco un bicchierino di limonata fresca per assaporare il presente
Il successore di "Nothing Hurts", "Endless Now", uscito proprio in questi giorni, perde lo smalto degli esordi, l'energia e la semplicità lo- fi, si perde in spesso sbiaditi, quanto incolori ed anonime melodie hi-fi, che ricordano ritmi pop punk sentiti milioni di volte.Qualcosa comincia a far male, i bei tempi sfuggono di mano, il vento in faccia soffia impassibile sui volti.Si ha come la sensazione di non riuscire a cogliere l'attimo, di essere perennemente in ritardo ed arrivare a festa finita, a bagordi già scoppiati, quando non c'è più niente di cui gioire e rallegrarsi e per consolarsi rimane l'ultimo sorso di birra.Dov'è finita il gruppo scatenato ed esagitato del primo album? Triste ma vero, i battiti cominciano a rallentare, l'euforia dell'esordio è andata perduta, solo a tratti emerge, ma è troppo tardi, il treno dei sogni è già partito.











Streaming di "Nothing Hurts"





Streaming di "Endless Now"






5 commenti:

Anonimo ha detto...

wow. They're really good !

face ha detto...

bravi questi giovinotti ,sono molto pop è vero..

Overthewall91 ha detto...

Sì Face, il loro primo album "Nothing Hurts" è sempre un piacere ascoltarlo, il secondo album "Endless Now" mi ha deluso.

Blackswan ha detto...

Non li conoscevo.Ad un primo ascolto,mi tornano in mente gli Huske Du,ma potrei sbagliarmi.A pelle,mi piacciono.Approfondirò.

Overthewall91 ha detto...

Ti consiglio "Nothing Hurts".Ah, gli Husker Du, tanta roba.Sì, può essere che i Male Bonding ti ricordino gli husker, anche se gli husker du erano più hardcore punk, almeno agli inizi.