lunedì 25 luglio 2011

Colin Newman- A-Z

Artista :Colin Newman
Titolo: A-Z
Genere: Post-punk
Anno: 1980


Tracklist:
1.I've Waited  Ages
2.& Jury
3.Alone
4.Order for Order
5.Image
6.Life on Deck
7.Troisiéme
8.S-S-S-Star Eyes
9.Seconds to Last
10.Inventory
11.But No
12.B

Nel 1980 i Wire, causa divergenze creative tra i vari componenti, si prendono una pausa. Colin Newman, mente del gruppo, ne approfitta per realizzare il disco che aveva in mente da  tempo, ma non aveva mai realizzato.Libero dagli inevitabili paletti del far parte di un gruppo, porta con sé qualche vecchio compagno di avventure, Bruce Gilbert (chitarra) e Robert Gotobed (batteria), alla produzione si avvale di Mike Thorne, già produttore dei primi 3 album dei Wire e al mixaggio di Harvey Goldberg e concretizza idee che fino ad allora erano solo pensieri nella sua testa.


A-Z pubblicato sulla Beggars Banquet potrebbe essere considerato un ipotetico quarto album dei Wire senza Graham Lewis, ma Gilbert e Gotobed in questa particolare occasione, rilegati al ruolo di semplici strumentisti, non contribuiscono in alcun modo alla fase compositiva, il virus della follia viaggia a gonfie vele nelle vene di Newman.Ne esce un album sorprendente ed a tratti coraggioso nella scelta di allontanarsi dal quel rumorismo celebrale caratteristico del suono Wire. In A-Z siamo di fronte a un Newman  con prerogative sperimentali, in bilico tra schizofrenici affreschi pop (& Jury, S-S-S-Star eyes, Life on Deck) e ballate noise zombie provenienti, con un biglietto di solo andata dall'oltretomba (I've waited for ages, B).Una collezione di video-frame post-industriali. Scene apocalittiche. Il futurismo incontra il surrealismo. La freddezza rivoluzionaria delle fabbriche, macchine, quel mondo rappresentato dall'elettronica algida-emozionale dei Kraftwerk viene filtrato dal primitivismo post-punk. Il geometrismo delle tastiere è criptato da un sottile strato di nebbia chitarristica filo-dadaista.A-Z è un quadro espressionista, un'espressionismo astratto. Le provocazioni filo-sonore di Newman sono come schizzi sulla tela di Pollock, incomprensibili all'apparenza superficiale delle cose, ma riescono ad lasciarti un impronta profonda se solo ne capisci il meccanismo.Al primo ascolto le voci aliene fuori campo, gli echi, le ripetizioni in modo ossessivo di parole e frasi creano un senso di straniamento-disagio, una volta entrati nel tunnel, sarà difficile uscirne.












6 commenti:

face ha detto...

mai sentito ,lo ascoltero' in cuffia in spiaggia!

Overthewall91 ha detto...

:D.Non ti deluderà.

Cristho70 ha detto...

Uno dei migliori album New Wave di sempre .

Imprescindibile .

Curiosità :
Il bellessimo e ipercoverizzato brano "Alone" contenuto nel longplaying (uscito anche come singolo 'apripista' , anche allegato al 33giri in questione , nella prima tiratura) era presente e ben 'memorizzabile' ne "Il Silenzio degli Innocenti" (la scena nella quale il Killer travestito indossa 'l'abitino' ...), ma non venne incluso nell'original soundtrack del film .
Il motivo di questa esclusione resterà ignoto ...

Overthewall91 ha detto...

Sì, infatti avevo letto.Davvero strano.

Unknown ha detto...

...Curiosando ho notato un cartone del latte che mi sorrideva.:)
Grazie di essere passata.
E complimenti per il blog.;)

Overthewall91 ha detto...

:D.Grazie a te :).