Grizzly bear
I Grizzly Bear, gruppo indie rock Newyorkese, formatosi nel 2004, è dedito a un mix folk lo-fi, connubio tra armonie vocali, chitarre folkeggianti, ghirigori elettronici atemporali,ideati al computer, oltre il passato e il futuro. Il gruppo ,arguto sperimentatore di una fantasia sonora utopica, è sempre alla ricerca di nuovi emisferi compositivi. Una vera e propria attitudine esplorativa ,chiamata in causa dallo stesso gruppo, in particolare dal bassista del gruppo Christopher Taylor, fulgido inventore della più che mai ambiziosa espressione“creating landscapes” : l’arte di immaginare paesaggi attraverso il sognante linguaggio delle note.
La magica avventura musicale dei Grizzly bear inizia, sette anni fa, nella accogliente cameretta del “diabolico”Ed Droste.Con l’animo del bambino curioso ,spensierato ,per diletto e per gioco , Droste comincia a sperimentare con i “giocattoli” del suono nello scantinato di casa per lasciare a bocca aperta gli amici increduli al potere incantevole della musica. Fin da subito il disco riscuote grande successo tra la combriccola di compagni di Droste, ma ben presto sarà la grande mela intera a gridare al miracolo. Nell’impervio percorso verso il successo si unisce a Droste il valoroso compagno di avventura, Christopher Bear(batterista,cantante),partecipe durante la fase di arrangiamento pre-pubblicazione del disco “Horn of Plenty”(2004). Lo scherzo di un pomeriggio diventa così un album in carne e ossa ,prodotto dalla case discografica Kanine Records. Uscito “Horn of Plenty”,riscontra immediatamente un favorevole riscontro da parte del pubblico indie. Si fa dunque impellente la necessità di andare in tour, per l’occasione la line-up viene impreziosita da due nuovi componenti: Daniel Rossen (cantante, chitarrista, compositore), Christopher Taylor(cantante, bassista ,clarinettista). Dopo sei mesi di tour itinerante, rifugiatosi nella casa di infanzia di Droste in Massachuttes, il gruppo inizia a lavorare sul fatidico secondo album “Yellow House”(2006). Il nuovo parto, frutto della eccentrica produzione di Taylor, pur non traducendosi in un successo di pubblico, è ben apprezzato dalla stampa specializzata. Non potrebbe essere altrimenti, i Grizzly Bear sono nel posto giusto al momento giusto, nel periodo di stanca del british revival new wave di moda a New York (The Strokes,The Bravery, Interpol), entrano furtivamente in scena quasi in modo surreale, straniante, imbracciando chitarre acustiche, tremendamente anti-alternative-rock, sognando atmosfere pop psichedeliche sixties e intonando in un attimo di lucida follia leggiadri vocalismi. I tours con i Tv on the Radio(2006), Feist (2007), Radiohead (2008) e la pubblicazione del terzo disco Veckatimest (2009), gloriosa evoluzione melodica verso il pop orchestrale, permettono ai Grizzly Bear di entrare a pieno titolo nel paradiso terrestre della armonia sonora.
Line-up:
Ed Droste (voce, chitarra,tastiere)
Daniel Rossen (voce, chitarra, tastiere)
Christopher Taylor ( basso,voce di accompagnamento , produttore)
Christopher Bear (batteria e voce di accompagnamento)
Ed Droste (voce, chitarra,tastiere)
Daniel Rossen (voce, chitarra, tastiere)
Christopher Taylor ( basso,voce di accompagnamento , produttore)
Christopher Bear (batteria e voce di accompagnamento)
Discografia:
Ep
Sorry For The Delay(2006)
Friend(2007)
Album
Horn of Plenty(2004)
Ye llow House(2006)
Veckamitest(2009)
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2 commenti:
bene, bravi!
se non ce l'hai già, ti consiglio la colonna sonora di blue valentine, che contiene diversi pezzi composti appositamente proprio da loro
Grande colonna sonora,la sto ascoltando proprio in questi giorni:).
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