Strana storia quella degli Eric's Trip. Una band con i natali canadesi, ma musicalmente parlando, americana a tutti gli effetti. Il gruppo nasce nel 1990 dall'unione di vari veterani della scena underground di Moncton (New Brunswick): il cantante/chitarrista Rick White, il chitarrista Chris Thompson, il batterista Ed Vaughan (presto sostituito da Mark Gaudet) e la bassista / cantante Julie Doiron Clayton. Fin dalla scelta del nome la band canadese dimostra la sua passione per la scena indipendente statunitense, Eric's trip è infatti il titolo di un brano dei Sonic Youth.
Nel Dicembre 1990 il gruppo pubblica la prima cassetta omonima "Eric's Trip", e gli ep, Caterpillar e Drowning (1991), Warm Girl e Belong (1992), Peter (1993). Nel 1993 arriva la firma per la prestigiosa etichetta di Seattle, la Sub Pop, strano a dirlo, gli Eric's trip sono la prima band canadese a farlo, non poteva essere altrimenti. Esce poi un nuovo ep "Songs about Chris", seguito dall'album di debutto "Love Tara". La copertina del disco è un manifesto d'intenti, due ragazzi adolescenti nell'angolo si abbracciano, pomiciano, ed accanto, sul tavolo viene scaraventato lo zaino come uno straccio vecchio. Dalla foto non si capisce bene, ma il luogo in cui si trovano i due adolescenti potrebbe essere un stanzino di qualche high-school. Il disco descriva alla perfezione questa atmosfera adolescenziale naif, che fa molto gioventù spensierata. C'è spazio per brani ritmati, in stile alternative rock americano (Blinded, My Room, Follow, Belly) e per brani più indie pop alla Tiger Trap (Behind the garage, Stove, Secret for Julie, To Know them). I due approcci stilistici si incontrano con delizia e incanto quasi fossero i corpi dei due ragazzi della cover, un equilibrio di amorosi sensi e il disco scivola via che è un piacere. Un piccolo classico del sottobosco underground canadese da ri(scoprire). Da consumare preferibilmente con il volume dello stereo (o mp3) a palla e il chewing gum in bocca, pronto ad essere appiccicato sotto il banco. Un po' come nel video di Playground love, ma in chiave dannatamente grunge. Della serie ballare con il proprio /a ragazzo/a e ritrovarsi a pogare tra la folla, senza nemmeno accorgersene. Potete già dire addio alle scarpe, un brivido di sudore riscalderà i vostri cuori.