sabato 17 dicembre 2011

Orchestral Manoeuvres in the Dark - Organisation




Dopo Gary Numan mi ritrovo a parlare degli Orchestral Manoeuvres in the Dark (spesso abbreviato in OMD), gruppo synth-pop che ottenne un certo successo con il brano "Enola Gay" nel 1980, con ben cinque milioni di copie vendute in tutto il mondo. La canzone in questione è piuttosto inflazionata, presenta un ritornello di facile presa e si rifà agli stilemi classici del pop anni ottanta. Il testo invece, come ebbi modo di discernere tempo fa (qui), nasconde una profondità in sospettabile per l'epoca, passata ingiustamente alla storia come l'era trionfante dell'edonismo reaganiano. Ma sia chiaro gli OMD non sono solo Enola Gay, sarebbe come perdersi in un bicchiere d'acqua, mezzo pieno e mezzo vuoto. Forse non particolarmente originali, Paul Humphreys (voce, sintetizzatori) e Andy McCluskey (sintetizzatori, basso, voce), principali artefici del sound OMD, emergono per l'abilità indiscussa nel comporre perfette canzoni pop. 

La forma mentis del duo spazia dalla new wave a certa elettronica (non mancano timidi echi di Kraftwerk in "The Misunderstanding", "Stanlow"), ma inevitabilmente salta all'occhio la sensibilità melodica del combo. Anche nelle composizioni caratterizzate da atmosfere più eteree e malinconiche non manca quel sesto senso innato per l'armonia ("The More I see you", "2nd Thought"). Dietro l'oscurità delle nuvole, raffigurate in copertina, si nascondono i raggi del sole.  Gli OMD  sono l'arcobaleno all'improvviso dopo una giornata piovosa, un'infinita gamma di sfumature da provare per assaporare un attimo fuggente di felicità e spensieratezza, ben al riparo da  certe soluzioni musicali pacchiane e trash di certo synth-pop e italo disco. Un incrocio ben riuscito tra retroguardia, avanguardia e classicismo pop. Gli OMD traggono spunto dalla più classica forma canzone pop, ma  non disdegnano la contaminazione, seppur tenue, con i tratti tipici del nascente movimento post-punk/ new wave, particolarmente florido a Liverpool (vedi Echo & The Bunnymen, Teardrop Explodes, Pink Industry, Pink Military), città natale del gruppo. Non a caso il primo singolo degli OMD, "Electricity" esce su Factory Records, storica etichetta del post-punk.  
OMD & Ian McCulloch
La formula pop vincente della band raggiunge il suo apice con l'album successivo "Architecture & Morality" (1981) per poi perdere di attrattiva e smalto con il passare degli anni. Nel 2006 la coppia Humphreys e McCluskey si è ritrovata dopo anni di incomprensioni, realizzando prima un tour e poi un album "History of Modern" nel 2010. Il mio consiglio è di lasciar perdere la reunion e riscoprire i capolavori della band, prima "Organisation" e "Architecture & Morality", senza preconcetti e pregiudizi.

11 commenti:

face ha detto...

grandi omd anni inripetibili!cosa vorresti sotto l albero?ciao<3

Blackswan ha detto...

Un disco cupo e meraviglioso. Enola Gay resta una bomba anche oggi.

Overthewall91 ha detto...

Cosa vorrei sotto l'albero? Ahah, Face, mi piacerebbe avere il vinile "Jeopardy" dei Sound, m a so che non sarà così.
Blackswan, concordo in pieno.

face ha detto...

e dai su discogs ho visto che si trova anche sulle 20 euro:)

Overthewall91 ha detto...

a soli 20 euro????????? mi sembra stranissimo. Tempo guardai e costava più di 20 euro. Per ora sotto l'albero mi aspetta Ship of fools dei Tuxedomoon.

George ha detto...

Memorabili!

DiamondDog ha detto...

Uno dei tanti gruppi "seppelliti" dalla notorietà eccessiva di un singolo. Come gli attori che tutti identificano in un personaggio anche se ne hanno interpretati cento.

Overthewall91 ha detto...

Già, Diamond, proprio così.

Nella Crosiglia ha detto...

Caro "Over the wall ", prima di tutto grazie di esserti iscritto al blog. Ne sono felice. Quando vedo un numero che avanza , è come se mi fosse nata una creatura?Fuori come un cancello vero? Forse un pochino, ma amo il mio lavoro e mi piace condividerlo con altri, e maggiormente se gli altri curiosano nelle mie cose. Io ho curiosato nelle tue ad ala di gabbiano, per questo tempo infame , che si riduce ulteriormente in questo periodo. Gran bel blog, ma mi sono soffermata sugli OMD perchè guardando una loro foto in bianco e nero , ne ho riconosciuto uno ed ho ricordato " Enola Gay".Concordo con Blackswan e con te , melodia e testo , non sono affattto fuori periodo, potrebbe essere stato fatto ieri,non si notano gli anni trascorsi. Grazie per averceli ricordati, un bel tratto di storia!

Overthewall91 ha detto...

Ciao Nella, Benvenuta :)!

Nella Crosiglia ha detto...

Grazie di cuore Over the Wall!