giovedì 15 settembre 2011

Addio Gioventù : 1979



“1979” insieme a “Perfect” è stata una delle prime canzoni degli Smashing Pumpkins che ho ascoltato, ormai qualche annetto fa. Il tempo non sembra però scalfire la bellezza del brano, vero e proprio inno generazionale. E dire che in origine la canzone non doveva essere inclusa nel terzo album della band: “Mellon Collie & the Infinite Sadness”. Al termine  delle session di registrazione del disco “1979” era ancora lontano da essere  il brano che tutti conosciamo, quando arrivò il momento di fare la prima scrematura e scegliere le prime 40 canzoni, diventate poi le 28 da inserire nel doppio cd, il produttore Flood, aka Mark Ellis (U2, PJ Harvey, Depeche Mode, Nine Inch Nails), non voleva saperne di includere il brano, da lui considerato “non buono abbastanza”. Billy Corgan la pensava diversamente, egli  sin dall’inizio nutriva una sensazione istintiva nei confronti del brano ed desiderava includere il brano su disco. Non si tirò di certo indietro, accettò la sfida implicita di Flood, tra l’artista e il produttore si instaurò una sorta di competizione, percepibile dalle parole dello stesso Corgan: ”Sembrava quasi che avessi paura di andare dove la canzone mi stava portando. E’ il genere di canzone che stavo pensando di fare nei primi album, mi facevo domande se suonasse schifoso o meno. Non è la tipica canzone alla Smashing Pumpkins. Così quando Flood esitava a inserirla nella tracklist, mi infastidì. Pensai ' in nessun modo, cazzo, questa non è un’altra canzone-elegantona.’ Mi spinse a completarla, provargli che si stava sbagliando. Così quella notte scrissi il brano in quattro ore circa. Il giorno seguente Flood la sentì e disse ‘E’ sull’album’. E nel 1996 “1979” viene rilasciato addirittura come singolo con un ottimo successo di pubblico (dodicesima posizione nella Billboard Hot 100 e prima posizione nella  classifiche rock) grazie allo splendido video di Jonathan Dayton e Valerie Faris ( già all’opera su Tongue dei R.E.M., Gift dei Jane’s Addiction e Pets dei Porn for Pyros).

La clip realizzata a Los Angeles, ritrae un gruppo di  ragazzi, in giro per negozi, strade, campi, party ad assaporare la magia volatile della gioventù. Un video in perfetta sincronia con il tema centrale di “Mellon Collie & the Infinite Sadness”, l’addio alla giovinezza, come la descrive Corgan, che afferma di stare per perdere la propria connessione con la gioventù, di voler  poter comunicare le emozioni provate da giovane, ma che non è mai riuscito a esprimere in modo articolato. In particolare Corgan si riferisce ai ricordi delle superiori, si ricorda di quando aveva diciassette, diciotto anni, aveva la macchina e un lavoro, ma era ancora legato alla scuola e alla famiglia. Un periodo carico di energia “sessuale”, ma senza ancora nessuna prospettiva. Perché il brano si chiama 1979? Non c’è una ragione precisa, è pura intuizione, tutta la canzone, secondo Corgan, è pura intuizione. 



6 commenti:

pOpale ha detto...

Sei una vera macchina del tempo, mi hai fatto tornare indietro di diversi anni e a grandi bevute di birra a un pub finto inglese

Overthewall91 ha detto...

Mi fa piacere che ti abbia fatto ritornare in mente qualche bel ricordo :).Mi piace viaggiare con la musica nel tempo e nello spazio.

Joyello ha detto...

Io, diversamente da te, conoscevo già bene SP quando uscì l'album (e di conseguenza anche il singolo). Li avevo visti un anno prima (Tour di "Siamese Dream") a Modena, ad una Festa dell'unità. Come gruppo spalla c'erano The Verve. Il pubblico, circa cento presenti. L'ingresso era gratuito. L'anno seguente entrambi i gruppi erano in vetta alle vclassifiche e quando raccontavo di aver visto entrambi in una situazione da college-show nessuno mi credeva. Trovo ancora oggi "Siamese" il disco più bello di SP ma devo riconoscere che Mellon Collie è un'opera straordinaria, inclusi tutti i vari extra che la band ha copiosamente inserito nei singoli. Un peccato che Corgan avesse esaurito in quel modo tutta la sua creatività. Da "Adore" (incluso) in avanti non ho più trovato nei Pumpkins nulla che mi interessasse o emozionasse minimamente.
Ciao!

DiamondDog ha detto...

Non ho mai "sbavato" pe Corgan pur riconoscendogli una grande classe, carisma e notevole originalità.
Però questo pezzo è magico, indistruttibile, un capolavoro.
Concordo con joyello che probabilmente l'enorme sforzo creativo immesso in mellon collie avrebbe potuto essere dosato di più....ma in fondo è andata così e ci restano almeno un paio di grandi alum anzichè una decina di buoni album....

Overthewall91 ha detto...

@Joyello
Mi fa piacere leggere un tuo commento:).
Cominciavo ad avvicinarmi al mondo della musica, quando Adore era appena uscito, per me il percorso è stato all'incontrario, ho conosciuto prima gli ultimi vagiti della band.Concordo sul fatto che dopo Adore il gruppo non è stato più lo stesso, Siamese Dream e Mellon Collie sono senza dubbio i punti cardine della discografia dei Pumpkins, e anch'io forse tendo a preferire Siamese Dream, ma in Mellon Collie ci sono piccole perle come la struggente "Thru the eyes of Ruby", per citarne una.
@Diamonddog
Sì, concordo, meglio un paio di grandi album, che decine dischi buoni, ma non incisivi.

allelimo ha detto...

Per me "1979" è un bellissimo pezzo, affogato in un album per il resto inascoltabile di un gruppo estremamente sopravvalutato :)